home  |    email  |  
  

chi sono

calcio

photo gallery

libri e dipinti

gravi problemi italiani

riflessioni

automobilismo

siti consigliati

pubblicazioni

Le colonne sonore della nostra vita - The soundtracks of our lives

1613-2013 Romanov Anniversary

Russian History and prominent Russian people

Spirituality is very important, materialism is destroying mankind

Musique pour les Romanov

1917/18-2017/18 – Cent ans après, l’histoire cachée de la révolution bolchévique et le chemin des Romanov vers la Sainteté

.:: GRAVI PROBLEMI ITALIANI ::.

Nel cammino di ascesi spirituale,
Cristo è il modello e il maestro,
che ci fa vedere
la bella immagine di Dio.
Ciascuno di noi, guardando a Lui,
si ritrova ad essere
'il pittore della propria vita', 
che ha la volontà
come esecutrice del lavoro
e le virtù
come colori di cui servirsi.

Gregorio di Nissa


 

I vergognosissimi governi italiani hanno sconvolto, con le loro leggi incredibili e i decreti non degni di una  società civile, gli  ambienti scolastici e medici, rendendoli delle aziende.
In un Paese in cui i vari "poteri nascosti" e la "rigorosa raccomandazione" non sono ancora stati sconfitti, in un Paese in cui l'individualismo è esasperato ed esasperante, nelle aziende scolastiche e sanitarie i dirigenti e i medici spesso maltrattano l'utenza, che oramai è diventata clientela.
I dirigenti scolastici manager schiacciano i loro dipendenti e diseducano gli studenti assai frequentemente.
Da molti anni i nuovi assunti non prestano più il giuramento, era questo giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana che dava dignità ai lavoratori statali della Scuola. I nostri governi non sono capaci di comprendere in quale modo possano essere dei veri e propri missionari gli insegnanti e il personale non docente delle Scuole statali. Personalmente ho speso quasi tutti i miei risparmi: 20.000 Euro, per acquistare strumenti di laboratorio, da Roma i soldi non arrivano ... , ho sempre lavorato e stralavorato come tanti altri ed ora dobbiamo subire le angherie dei vari dirigenti e governi di turno?
Anni fa un dirigente scolastico mi disse :"Lei deve perdere la reputazione, non io."
E' in questo clima mafioso che si lavora anche nelle scuole del Nord ... .
Per quanto riguarda la sanità, i medici non hanno il benché minimo rispetto per i pazienti, che possono anche ricusare ovvero rifiutarsi di curarli, diffamandoli pure ... . Nell'ambito sanitario gli psicologi e gli assistenti sociali materialisti si "impossessano" della vita degli assistiti, ergendosi a divinità onnipotenti, non avendo principi e volori cristiani questi dei dell'Olimpo sanitario sparano sentenze a raffica, giudicano e si divertono a distruggere la personalità e le giuste aspirazioni dell'assistito, che viene privato di ogni identità, di ogni qualità, di ogni caratteristica. Si guarisce soprattutto con la preghiera, cari dei dell'Olimpo sanitario! 
Invito le famiglie a non affidare i loro figli agli psicologi che non rispettano i principi cristiani.

LA PREGHIERA RENDE FORTE ANCHE IL PAZIENTE PIU' DEBOLE E IL SIGNORE AFFIDA I PIU' GRANDI INCARICHI AI PICCOLI, AGLI INDIFESI , NON AI POTENTI  PREVARICATORI. NOI DOBBIAMO ESSERE I PITTORI DELLA NOSTRA VITA COME CI SUGGERISCE GREGORIO DI NISSA.

                                                                                                                         Daniela Asaro Romanoff



Serve il Ministero della Marina Mercantile
La mancanza di un dicastero dedicato alla gente di mare è un grave problema italiano
Articolo su ship2shore del 20/02/2017

 


RICORDANDO FALCONE E BORSELLINO: LA MAFIA PUÓ ESSERE SCONFITTA?
La mafia nasce dal rifiuto del dialogo, dal rifiuto del confronto, pertanto nasce dal rifiuto dello Stato, inteso come organizzazione costituita per il bene dei cittadini


Spesso si cercano le origini della mafia in tante dietrologie, assai più semplicemente dobbiamo capire che nelle origini di qualsiasi comportamento malavitoso confluiscono tutti i difetti umani. Comprendendo questo potremo davvero educare le nuove generazioni ad essere più consapevoli e civili. La mafia trova la sua cattiva sorgente nella debolezza umana, non sapendo o non volendo relazionarsi al prossimo, si trova rifugio nell'egoismo e quindi nella prepotenza e nella prevaricazione.
Ci si può chiedere perché la mafia abbia trovato terreno fertile in Italia, e soprattutto in Sicilia. Va fatta questa premessa: la mafia preferisce abitare nelle terre di confine, nei 'porti di mare' e nelle isole, ma va a nutrirsi al centro. L'Italia per molti secoli è stata solo un'espressione geografica, come diceva il Metternich, suddivisa in tanti staterelli, sono esistiti troppi poteri e strapoteri in Italia. Anche questa dolorosa divisione ha favorito la nascita di gruppi malavitosi molto influenti sul piano politico. Tali gruppi offrono un'illusoria protezione ed uniscono i capi agli adepti con il fortissimo collante del ricatto.
Nell'organizzazione mafiosa c'è chi vuole spietatamente proteggere e chi ha bisogno di essere disonestamente protetto e diventa schiavo del suo protettore. Tali “organizzazioni” necessitano di grande silenzio e omertà per poter proseguire. Insinuandosi nei governi costituiti possono corrodere con più facilità il tessuto sociale di uno Stato, avendo così l'opportunità di essere un governo trasversale. Nei Paesi in cui c'è una chiarezza di rapporti tra istituzioni e cittadini non attecchisce la mafia. Se le persone sono educate all'onestà, alla solidarietà, alla lealtà, ci sarà un logico rifiuto nei confronti di un potere protettivo schiavista.
La mafia può senza dubbio essere sconfitta attraverso la maturarazione civica di tutti.
Il sacrificio di persone straordinarie come i giudici Falcone e Borsellino e tante altre persone come il Presidente della Regione Sicilia, Pier Santi Mattarella, il giudice Livatino, don Puglisi, non è stato vano. Tutti coloro che hanno dato la vita, lottando spesso da soli e non capiti, contro la mafia, ci hanno costretti a riflettere, ad essere consapevoli ed ora sta a noi, ad ognuno di noi continuare la loro opera. Quotidianamente, nella disonestà imposta con arroganza, nella dissimulazione, nella diffamazione, nella cattiva e subdola assistenza sanitaria , nella disoccupazione, nello sfruttamento, nel maltrattamento dei lavoratori, nei messaggi perversi trasmessi da media ed educatori, noi possiamo e dobbiamo individuare tracce mafiose preoccupanti. Essere omertosi è un grave oltraggio nei confronti di chi si vede privare della dignità di essere umano da persone meschine, che desiderano però apparire come 'uomini e donne d'onore'.
In una società disonesta, in cui i valori sono rovesciati, molto probabilmente l'onore sta nel disonore. In effetti mi è giunta notizia che anni fa un dirigente, uomo molto pio, assai perbenista ..., disse ad un suo onestissimo e zelante dipendente:”Lei deve perdere la faccia, non io.” E iniziò a spirare il venticello della diffamazione per questo lavoratore … . Ma chi crede in tali diffamazioni, amplificandole ed emarginando la persona, già colpita da tenebrosi individui, ha caratteristiche mafiose.
Tutto l'onore va alla persona 'disonorata' dai diffamatori, che deve trovare la forza di credere nell'esistenza di una giustizia, che va oltre tutte le 'giustizie' umane. E dove si può trovare questa forza? C'è una filosofia di vita per chi non crede, e una fede religiosa per chi crede, che ci può aiutare ad essere forti, coraggiosi e capaci di sconfiggere ogni tipo di mafia: il Cristianesimo vissuto in modo autentico, con onestà di pensiero e di azione.
La mafia, prima di diventare un orribile potere, nasce da piccole situazioni di un vivere quotidiano ammalato e quotidianamente deve venir sconfitta, solo così potremo evitare di piangere per la morte di altri martiri. I Paesi che hanno bisogno di tante vittime innocenti non sono Paesi civili.
(di Daniela Asaro Romanoff - del 2013-05-23, su www.lopinionista.it)


 

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA  -  I Parte - Pubblicato da "L'OPINIONISTA"

 

 

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA  - II Parte
Per esteso  - pubblicato da TUTTOSTORIA.net

Presidente, non è stato per niente facile scrivere la seconda parte della
lettera a Lei indirizzata, perché ci ritroviamo costretti a parlare di quei
poteri, che molto spesso ostacolano il nostro desiderio di esprimerci.
Non è stato facile scrivere, perché pur essendo forte il dovere morale di
segnalare certi fatti, raccontare delle verità scomode ci rende un po' tristi,
ma ci sorregge la speranza che Lei, uomo saggio, molto intelligente, colto
e preparato saprà comprendere le tante verità scomode descritte in questa
lettera e siamo certi che saprà leggere anche tra le righe.
Quanto avremmo desiderato farLe sapere che in questa società c'è la
possibilità di dialogare!
Era davvero grande la nostra speranza per quanto riguarda la capacità di
di rispettarsi vicendevolmente, di aprirsi, di confrontarsi, di esporre varie
opinioni e giungere ad un accordo, avremmo voluto constatare che esiste
la volontà di capire e perdonare. Abbiamo dovuto purtroppo prendere atto
che molto spesso questa è la società del rifiuto assoluto. Se si osa chiedere
il dialogo, viene chiamata la polizia, per allontanare definitivamente chi
desidera comunicare, spiegare ... . C'è la spietatezza assoluta.
Speriamo che Lei apprezzi la sincerità con la quale questa lettera viene
scritta.
Cerchiamo di arrivare a quanto vorremmo comunicarLe , analizzando una
piccola parte del XXVI Canto dell'Inferno, relativo alla Divina
Commedia, tutti noi lo abbiamo studiato a Scuola, e forse questo è il
Canto che ci ha maggiormente colpiti.
"O frati," dissi, "che per cento milia
perigli siete giunti a l'occidente,
a questa tanto picciola vigilia
d'i nostri sensi ch'è del rimanente
non vogliate negar l'esperïenza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza".
Il grande poeta Dante Alighieri ammira il desiderio di conoscenza di
Ulisse, ma colloca Ulisse all'Inferno, nella bolgia dei fraudolenti, perché,
secondo il poeta, ha utilizzato male il suo desiderio di partire sempre per
capire, ha superato i limiti umani, ha voluto essere onnipotente, incitando
tanti altri ad agire come lui, motivo per il quale Dante lo considera un
consigliere fraudolento. Dante Alighieri fa sue le parole di Ulisse:”Fasti
non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”.
Questo insegnamento viene offerto a noi tutti, ma allo stesso tempo il
poeta desidera farci comprendere che la conoscenza spinta agli estremi
limiti, senza una guida, una conoscenza così ambiziosa, che ci allontana da
Dio, ci può portare a desiderare di essere superiori, però questa superiorità
paradossalmente diventa inferiorità e distrugge l'essere umano ... come si
può non pensare all'onnipotenza di tanti governanti attuali, innanzi tutto in
ambito europeo, che danno un pessimo esempio ai cittadini, che a loro
volta hanno la dannata ambizione di essere superiori sempre e comunque.
Con la nostra prima lettera avevamo dimostrato l'intenzione di portare
alla sua conoscenza come sono i rapporti tra i cittadini europei, visti con
gli occhi di chi prepara la sua valigia, va ad acquistare i biglietti per
viaggiare, si mette in fila per il Check-in in aeroporto, ecc.ecc., gli occhi
dei normali cittadini, che non hanno il personale domestico e l'areo
privato.
L'identità di un'Europa, che vuole essere unita così “frettolosamente”,
spesso calpestando i diritti dei cittadini, ci appare sbiadita, ci sembra che
sia un'identità virtuale imposta, resa reale senza alcuno scrupolo, talvolta.
Probabilmente l'Europa non è ancora pronta per essere unita.
Volevamo che Lei capisse quali possono essere i problemi dell'Italia e
degli Italiani, inseriti in un contesto europeo creato senza tener conto dei
cittadini, un contesto spinto oltre ogni limite, troppo ambizioso e, quindi,
come Dante Alighieri ci fa notare, oltrepassare ogni limite spesso può
essere svantaggioso. Ebbene, attraverso l'esperienza della nostra
conoscente, che è andata a bussare ad una porta chiusa, anche a causa del
perbenismo ipocrita, siamo riusciti a capire molte terribili sfaccettature di
questa Europa, sfaccettature davvero brutte, che non pensavamo potessero
esistere.
Oramai i governi ufficiali, anche in altre nazioni europee, oseremmo dire,
soprattutto in altre nazioni, certamente appaiono, rappresentano i vari
Paesi, ma quasi tutti i Paesi europei, pure quelli non europei, sono in
realtà governati da poteri nascosti, che non sono più neppure molto
nascosti, ma corrodono la società pericolosamente e inesorabilmente.
Mi scuso per il plurale, che spesso adopero in questa seconda lettera, non è
sicuramente il plurale maiestatico, me ne guarderei bene, è solamente un
plurale dovuto al fatto che con queste lettere, esprimo i pareri di tante altre
persone, che ho ascoltato attentamente.
La nostra conoscente è riuscita ad entrare in quella casa, dove abita l'artista
da lei aiutato in molti modi con entusiasmo, ha portato vari doni a tutti,
anche il libro prezioso sorgente di vita e verità, ha cercato il dialogo, si è
scusata nel caso avesse in qualche modo involontariamente offeso
qualcuno ... ebbene, è stata abbracciata e capita da una signora anziana,
ma la figlia di quella signora l'ha strattonata e malmenata, rifiutando il
dialogo in malo modo, ha urlato, le ha detto di andarsene e ha chiamato
anche la polizia ... . I poliziotti sono arrivati, ma erano visibilmente un po'
imbarazzati. A questo punto la persona maltrattata, pur parlando e
comprendendo bene la lingua di quella nazione, a causa dello shock subito,
capiva faticosamente il discorso dei poliziotti, ma è riuscita a capire che
stavano parlando di manette ... . Le è stato detto che avrebbero dovuto
portarla in carcere, ma loro non volevano eseguire questo ordine che era
stato dato (da chi?), perché avevano potuto constatare che era una persona
onesta, e che si trattava di un abuso di potere da parte di certe persone,
pertanto è stata subito rilasciata.
“Che orrore” abbiamo detto tutti noi, suoi amici, ma lei era serena, ha
affermato che per la prima volta in vita sua era riuscita a perdonare chi
l'aveva ingiustamente aggredita, ed era anche riuscita a pregare per loro.
“Ho fatto un passo aventi nel percorso della fede” ha confermato.
Spontaneamente abbiamo pensato che l'abbraccio della madre di quella
figlia imbestialita, ha un significato buono, ma anche triste, forse un'intera
generazione di gente civile e disponibile non è riuscita ad educare bene i
propri figli. Questo è un problema che si riscontra in quasi tutti i Paesi del
mondo.
La nostra coraggiosa conoscente ci ha detto di essere serena, ma noi,
diventati ormai suoi amici affezionatissimi e sostenitori, inorriditi da
quanto ci era stato raccontato, abbiamo fatto delle ricerche, utilizzando
bene un mezzo, che purtroppo spesso viene usato male: Internet. Se
adoperato bene, soprattutto a scopi culturali, è davvero uno strumento
meraviglioso.
La scoperta che abbiamo fatto è abbastanza inquietante. Non ci si può
meravigliare se è stata maltrattata e volevano metterla in carcere, questa
persona, avvicinata in modo suadente dall'artista, è venuta in contatto con
un “gruppo” appartenente ad un forte potere “sotterraneo”. Prima era stata
invitata all'evento musicale, poi, quando si sono resi conto che è cristiana,
che sta lottando veramente per una società migliore con principi e valori
morali, è stata malmenata e quasi “messa in carcere”, perché
evidentemente alla serata dell'evento musicale sarebbe accaduto qualcosa
che lei non doveva sapere e vedere ... .
Il “gruppo” pseudo-artistico non cerca amici, non crea legami attraverso
Facebook, cerca solamente discepoli. E a questo punto vorremmo
avvisare molte persone: anche Facebook può essere utilissimo,
indispensabile per scopi culturali e per cercare parenti lontani, ma state
attenti, se un artista molto conosciuto chiedesse la vostra amicizia,
informatevi in merito alle sue intenzioni. Essere famosi non significa
essere onesti.
Io ricordo volentieri un verso di una poesia di Boris Pasternak:”Essere
famosi non è bello”. Riflettiamo, dal momento che fama e ricchezza sono
diventate delle divinità e si fa di tutto per adorarle, spesso entrando in
“gruppi” molto pericolosi.
Presidente, noi non vorremmo che i nostri giovani onesti, quelli che non si
fanno abbindolare dai “gruppi sotterranei”, abbiano un futuro ostacolato da
tali poteri, pronti a reprimere il loro ingegno e la loro intelligenza, se non
fanno parte di certi sistemi.
Presidente, ci aiuti a liberare le vigne dalle piccole volpi.
(Cantico dei Cantici 2:15)
“Prendeteci le volpi, le piccole volpi che guastano le vigne, poiché le
nostre vigne sono in fiore!”.
I cuori degli uomini e delle donne, appartenenti a tali poteri, che sempre di
più stanno perseguitando la gente onesta, sono più duri della pietra.
Presidente, noi speriamo che Lei comprenda il significato di questa
seconda lettera, considerato ciò che è accaduto, siamo stati costretti ad
andare al nocciolo del problema, che corrode con metodicità la nostra
cara Italia e tutta l'Europa. Come ho accennato all'inizio della lettera, è
stato un dovere morale scrivere per far conoscere.
Se l'Europa non risolve certi gravissimi problemi, facendo finta di non
vederli, la società civile non esisterà più.
Tali poteri, avvalendosi di persone convincenti e di ideali all'apparenza
molto belli, sono organizzatissimi, e ormai il loro programma è chiaro:
abolite le religioni, soppressa l'etica, eliminati il confronto e il dialogo,
ridotta l'istruzione impartita ai giovani, avremo i robot che comandano e i
robot che eseguono. Non ci sarà più memoria storica, pertanto, in nome del
dio quattrino, avremo tanti separatismi, fatti apparire come “doveri
morali” ... .
Che si tratti di un evento musicale per ottenere dei “discepoli” o di una
guerra dichiarata per “una giusta causa”, l'intento è sempre lo stesso:
annullare la volontà, l'intelligenza, l'identità, l'originalità di ogni essere
umano, per poter avere il massimo controllo e ... giocare con il
mappamondo, esattamente come fa Hynkel (Charlie Chaplin) in un famoso film: “The great dictator”, sempre attualissimo, un film che dovrebbe farci riflettere.
La fantasia e la creatività verranno viste con sospetto, e saranno molto, ma
davvero molto controllate, perché potrebbero veicolare messaggi
pericolosi di libertà del pensiero.
Presidente, quanto è stato descritto sembra un futuro fantascientifico, ma il
futuro è già presente: si viene picchiati ed eliminati da un evento artistico,
perché ci si permette di dare importanza alla spiritualità.
Presidente, noi crediamo che l'Italia, culla della cultura umanistica,
dovrebbe far sentire di più la sua voce in questa Europa robotizzata.
E' anche un mio hobby costruire dei piccoli e molto semplici, davvero
semplici robot, ma facciamo in modo che certe istruzioni siano impartite
nei laboratori scientifici delle scuole pubbliche, scuole per tutti i cittadini,
dando il denaro sufficiente per attrezzare i laboratori:
Assembla il robot
...
Monta i servomotori nella parte inferiore del pezzo di plastica,
verso il lato anteriore
...
.
Fissa le ruote al servo ...
Attacca un pezzo di velcro sul ricevitore e l'altro sul gruppo
batteria.
... e attaccaci il ricevitore e il gruppo batteria.
Ora dovresti avere un robot che mostra due ruote nella parte
anteriore .... .
Buttalo via se non funziona e costruisci un altro ... : questa
istruzione è stata eseguita in una nazione considerata civilissima,
una delle patrie della libertà del pensiero, ma, “storicamente”, lì
abbondano troppi “gruppi” ; un essere umano è stato buttato sulla
strada, pioveva, c'era un forte vento freddo, e arrivò la polizia.
Presidente, non avremmo voluto trattenerla ulteriormente,
rendendo ancora più lunga questa seconda lettera, non avremmo
voluto dirlo, ma ci sentiamo in dovere di farlo.
In certe nazioni di questa Europa unita, tanta, troppa gente non
riesce a capire quale sia la differenza tra Totò Riina e i giudici
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Questa constatazione ci
addolora assai profondamente.
Speriamo che l'Italia sia in grado di farsi comprendere meglio e di
far comprendere che il fattore umano deve essere sempre messo al
primo posto. Dialoghiamo e ancora dialoghiamo, che ci sia il
vicendevole rispetto, se c'è un sincero rispetto, il caos può
rientrare nell'ordine in tutti gli ambiti: politici, scolastici, sanitari,
sportivi, musicali, ecc..
Abbiamo introdotto questa lettera con il canto XXVI dell'Inferno,
forse non per caso.
Desideriamo essere davvero molto sinceri con questa lettera e
sviscerare certi tabù.
Presidente, ci rivolgiamo a Lei come uomo di fede, che si
raccoglie in preghiera, che crede. Per i giovani, e non solo per i
giovani, oggigiorno quelle trappole, che spengono ogni speranza,
hanno un nome ben preciso: sette sataniche.
La signora, che ha bussato alla porta chiusa, non ha incontrato
solamente dei poteri più o meno nascosti, cerchiamo di essere
sinceri fino in fondo e parliamo chiaramente.
Quell'artista, aiutato dalla signora, appartiene ad una setta
satanica. Ha fatto capire che per avere successo con le sue
canzoni, è stato costretto ad entrare in quella setta ... .
Io sono sicura che molti bravissimi cantanti e cantautori italiani
non hanno di sicuro scelto quella strada e comunque sono riusciti
ad esprimersi anche all'estero. E' importante dare questo
messaggio ai nostri giovani, scegliere la via onesta dà le
soddisfazioni più grandi e non rende schiavi.
Purtroppo le sette sataniche sono molte, Presidente, più di quante
noi possiamo immaginare. Ai giovani frustrati aprono molte vie,
alla gente di tute le età danno tanto, ma chiedono tutto, e la gente
vende la propria anima, perché in una società scristianizzata non si
sa più distinguere tra il bene e il male, pertanto, se il male offre
tante possibilità, si va in quella direzione. Questo è un problema
purtroppo molto sottovalutato anche dai religiosi. Eppure il male
esiste e miete tante vittime. Nelle scuole si dovrebbe parlare molto
di più dei terribili trabocchetti satanici, anche se varie persone
prenderanno in giro questo tipo di educazione, rideranno i
perbenisti e gli intellettuali, fingeranno di non comprendere, ma io
mi sento di far presente certe situazioni proprio ad intellettuali e
psicologi, che si credono onnipotenti: la violenza giovanile fa
ridere? I giovani che ingoiano ovuli di cocaina vi fanno ridere? I
tanti, troppi suicidi vi fanno ridere? Il femminicidio vi fa ridere? E
voi psicologi chi riuscite a guarire?
Un medico arrogante e prepotente mi chiese.”Lei, signora, va a
curarsi in Chiesa?”
“Soprattutto lì” risposi, e lui si tolse il camice e scappò, mentre io
attonita lo guardavo. E' un medico questo?
Lo ribadiamo, noi non vogliamo che in un prossimo futuro i nostri
giovani, i futuri cittadini, si ritrovino in scuole sataniche, in
ospedali satanici, in ambienti artistici satanici, ecc., dove non
avranno la benché minima possibilità di interloquire.
Lo ripeto, Presidente, il nazismo è nell'aria di nuovo.
Noi abbiamo una testimonianza evidente, una persona invitata ad
un evento musicale è stata rifiutata con violenza, con diffamazioni
inventate e, se vogliamo essere sinceri, qualcuno le ha detto
pure:”Io non posso essere un tuo amico, perché certe regole me lo
impediscono, dimenticami.”
Quindi anche l'amicizia sarà controllata da certi regolamenti?
I sentimenti dovranno essere telecomandati?
Riflettiamo, pensiamo, mi rivolgo a chi dovrebbe educare e anche
a chi appartiene a certi “gruppi” ed è ad essi legato. Scegliete la
libertà. Pensate, riflettete.
Concludendo, vorrei citare un verso di una canzone di Fabrizio
Moro, che apprezzo molto:”Prima di sparare, pensa.”
E preghiamo per coloro che si sono incamminati lungo un vicolo
cieco. Anche se ci maltrattano, noi cristiani abbiamo un compito:
amare i nostri nemici.

Daniela Asaro Romanoff

 

 Grafica:  interfutura.net

    Hosted & Published by:  bluenter.com

Daniela Asaro Romanoff © 2007-2008 All rights reserved.